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In Alternanza scopriamo le eccellenze del nostro territorio

Mercoledì 11/04/18 la classe terza C del Liceo Scientifico Ludovico Pepe di Ostuni, nell’ambito dell’alternanza scuola lavoro, ha effettuato una visita guidata nella fabbrica di lavorazione e di trasformazione del materiale termoplastico: la Telcom.

Situata in Ostuni nella zona artigianale, l’industria, tra le eccellenze del nostro territorio, vanta un’esperienza quarantennale: la sua apertura risale infatti al 1973. A partire dagli anni ’80, dopo esser passati dalla produzione di elettrodomestici a quella di materie plastiche, l’azienda ha visto una notevole crescita sia del numero dei dipendenti, che attualmente si aggira intorno ai 500 componenti, che dei prodotti offerti: la produzione spazia fra oggetti di uso comune e materiale d’arredamento. Svariate sono le linee di prodotti: vasi, fioriere, arredi, sistema di copertura tetti, serbatoi per acqua potabile e molti altri ancora. Inoltre l’industria vanta filiali in numerosi paesi, quali Romania e Albania, nonché esperienze in America e Giappone. Infine, essa annovera numerosi appalti per la produzione di particolari oggetti per molte delle più importanti aziende internazionali, quali IKEA, AUCHAN, IPERCOOP, e non solo.


Nell’arco della giornata gli studenti hanno potuto osservare in prima persona i processi di lavorazione che, a partire dalla materia prima, il polietilene(PE) o il polipropilene(PP), portano al prodotto finito: in un primo momento la materia grezza, lavorata con dei coloranti, viene polverizzata; successivamente, a seconda del prodotto specifico da realizzare, ci sono diverse tecnologie di stampaggio e diversi esempi di stampi, realizzati dalla stessa industria: una delle più semplici è quella a iniezione, che richiede poco tempo, poca lavorazione da parte dell’addetto, e permette di avere un prodotto di alta qualità a basso costo; ancora, nello stampaggio rotazionale il PE viene caricato nello stampo, riscaldato ad alte temperature, raffreddato con aria o acqua e infine sformato, processo nel quale viene rifinito da ogni imperfezione. Una parte di scarto del prodotto lavorato, che prende il nome di “sfrido”, viene riutilizzato nella catena di produzione di altri oggetti, in modo da ridurre al minimo gli sprechi.


Un ulteriore tema affrontato è stato quello relativo alla sicurezza nei luoghi di lavoro: durante la visita è stata più volte ribadita l’importanza da parte dei lavoratori di seguire le procedure e le istruzioni aziendali relative alle loro mansioni, così da non compromettere non solo l’attività della singola persona, ma quella dell’intera azienda.


Infine, grazie alla presenza dell’avv. Vignola Nicola, docente presso lo stesso istituto, gli studenti hanno potuto ampliare le proprie conoscenze anche nel campo economico/finanziario, comprendendo tipici processi di questo mondo, come quello di appalto e di compravendita, compiendo così un passo in avanti verso un futuro sempre più prossimo: il mondo del lavoro.



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