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Alternanza: quando tutti si mettono in gioco.....

  • Andrea Sisinni
  • 1 feb 2018
  • Tempo di lettura: 3 min


Con un percorso di alternanza scuola-lavoro il 30 Gennaio noi studenti delle classi terze del Liceo Scientifico L. Pepe di Ostuni abbiamo appreso il significato di termini come Start-up ed Economia. L'incontro con Michele Carriero presso il Consorzio SIN di Ostuni è stato dedicato fondamentalmente al concetto di impresa. Ecco cosa mi ha maggiormente colpito.

In Italia a produrre la maggior parte della ricchezza sono proprio le imprese, micro, macro o medie che siano, tutte queste attività sono in grado di accrescere il Pil del paese producendo risorse in relazione ai bisogni presenti sul mercato ed è proprio questo presupposto che sta alla base di qualsiasi progetto con fini di lucro. "Prima di poter realizzare qualsivoglia idea è fondamentale guardarsi intorno e capire di cosa ha bisogno il consumatore". Il fatto che molti brevetti falliscano dimostra, però, che non è sufficiente adeguarsi ai bisogni dei consumatori per fare carriera, ma l'avere a disposizione canali di distribuzione oppure essere in grado di comunicare direttamente o tramite terzi con un marchio, gioca un ruolo fondamentale. Spesso le Start-up trovano nella diffusione del loro prodotto l'ostacolo più arduo da superare. Per sostenere l'economia, l'Unione Europea finanzia da anni un progetto, detto "Programmazione Europea", con lo scopo di colmare la differenza di ricchezza tra i paesi che ne fanno parte. In italia è previsto lo stanziamento di circa 40 mld di euro di cui 7 soltanto in Puglia, proprio perché in questa regione del Sud Italia il divario con lo sviluppo rispetto agli altri paesi Nordeuropei è allarmante.

Seguendo un modello economico globalizzato ed aperto, per l'Europa è di vitale importanza che da qui al 2020 i cosiddetti "paesi sottosviluppati" siano in grado di raggiungere un determinato benessere economico e che possano di conseguenza viaggiare di pari passo con le maggiori potenze occidentali. Dopo aver inquadrato assieme agli studenti il quadro economico europeo generale, Michele Carriero ha fornito altre delucidazioni riguardo alcuni aspetti fondamentali del mondo del lavoro ed ha dispensato consigli utili per poter affrontare con consapevolezza il proprio futuro. Confucio in un suo celebre aforisma diceva: "Scegli un lavoro che ami, e non dovrai lavorare neppure un giorno in vita tua", allo stesso modo il formatore ha sottolineato la crucialità della scelta di un impiego in funzione delle proprie passioni, "è inconcepibile passare la nostra intera esistenza relegati a svolgere un determinato lavoro solo perché dobbiamo e non perchè lo vogliamo".

Nella parte finale dell'incontro i ragazzi hanno avuto la possibilità di provare in prima persona ciò che significa "fare impresa", ovvero fornire un prodotto partendo da un'idea di base. Lavorando in gruppi di 4 o 5 elementi, gli studenti hanno vestito i panni di giovani imprenditori, e con l'aiuto di alcune "domande-guida" hanno svolto una sorta di test in cui veniva richiesto loro di simulare il lancio sul mercato di un prodotto innovativo.

I ragazzi hanno subito avuto modo di riconoscere tutte le problematiche più comuni che tutte le aziende al giorno d'oggi affrontano costantemente, dalle risorse necessarie all'avvio dell'attività fino ad arrivare alla possibilità di avere rivali sul mercato. C'è chi dopo un "brainstorming" iniziale non è riuscito a trovare un'idea originale, mentre altri sono stati in grado di descrivere in maniera meticolosa tutti i vari aspetti della loro impresa, ma senza ombra di dubbio tutti si sono messi in gioco, impegnandosi per far fruttare al massimo questa esperienza alternativa.


 
 
 

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