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Quella magica notte della ricerca al Ludovico Pepe...

  • La redazione
  • 24 gen 2018
  • Tempo di lettura: 2 min

In occasione della 27esima settimana della cultura scientifica, il Liceo Ludovico Pepe ha ospitato la lectio magistralis della dottoressa Elena Cuoco per una conferenza sulle onde gravitazionali. La prolusione è stata preceduta da una rappresentazione teatrale, “il salotto di Leonardo”, curato dalla prof.ssa Narracci durante la quale Emanuele Sozzi, Alessia Quartulli e Leonardo Zizzi, tre studenti del nostro Istituto si sono calati nei panni di Leonardo da Vinci, Galileo Galilei e Margherita Hack.

Prima dell’intervento dell’esperta, è stato proiettato un videoclip realizzato dalla classe 5D. In seguito ha preso la parola la dottoressa Elena Cuoco, la quale da più di 20 anni riveste il ruolo di “data scientist” nello staff di Virgo. La professoressa ha da subito sottolineato l’importanza che le onde gravitazionali stanno assumendo negli ultimi tempi. Con la loro scoperta, ora siamo capaci di vedere oltre ciò che è visibile, ma è ancora tanto ciò che non riusciamo a vedere. Il nome dell’esperienza, Virgo, deriva dal fatto che gli scienziati si fossero posti come obiettivo quello di poter vedere alla distanza di Virgo Cluster (60 milioni di anni luce). In realtà l’esperimento ha superato di gran lunga le loro aspettative. È stato il 15 settembre il giorno in cui LIGO ha rivelato il primo segnale di Onde Gravitazionali. Un altro il “giorno perfetto”, come lo ha definito la dottoressa, è stato il 17 agosto 2017, la data che ha segnato l’inizio di una nuova era. Il primo segnale di onde gravitazionali emesso da due stelle di neutroni viene rivelato da LIGO e Virgo, ma l’evento è “fotografato” da oltre 70 telescopi tradizionali. Per capire cosa siano le onde e quanto e perché esse abbiano tale importanza, è bene partire dalle teorie di Albert Einstein.

Egli, infatti, oltre ad essere padre delle teorie della relatività ristretta e generale, aveva anche formulato il concetto di onde gravitazionali già nel 1916. Aveva intuito che esiste una relazione tra una massa e la dimensione spazio-temporale: una massa deforma lo spazio. Ma quindi cosa sono le onde? Sono piccole increspature dello spazio-tempo che si propagano alla velocità della luce, prodotte da masse libere che si muovono e che, scontrandosi, producono energia. Durante la seconda parte si è dato spazio alla curiosità degli spettatori e alle loro domande, alle quali la dottoressa ha risposto con grande disponibilità. Ha spiegato che, nonostante siamo abituati a pensare che nell’ambito scientifico i protagonisti siano prevalentemente uomini, in realtà non esiste una forma mentis, una sorta di “legge”, argomentando dicendo che le donne non sono così poche come pensiamo e che, talvolta, sono più in gamba degli uomini. “Quello che guida è la passione”, ha precisato con fermezza. Conclusosi l’incontro, alcuni studenti hanno accompagnato Elena Cuoco nei vari laboratori del nostro istituto, tra cui l’aula LEIS, ove si svolge il progetto ROBOTICSNESS Gymnasium Mentis. Non è mancato un momento conviviale a suggellare una bella serata che ha visto protagonista la Scienza e la Ricerca.


 
 
 

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